L’algoritmo come giudice: giustizia predittiva, potere decisionale e disuguaglianze digitali
 
					
									Abstract
L’adozione dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari sta trasformando il ragionamento giuridico, la discrezionalità e la legittimità delle decisioni. Gli strumenti di giustizia predittiva, basati su algoritmi di apprendimento automatico, influenzano sempre più le valutazioni del rischio e le sentenze, sollevando interrogativi su equità e responsabilità. Questo articolo, da una prospettiva sociologica, analizza le implicazioni epistemologiche, etiche e politiche del decision-making algoritmico, esaminando discrezionalità artificiale, opacità del calcolo e riproduzione delle disuguaglianze. Si propone infine un quadro che interpreta gli algoritmi come attori socio-tecnici che codificano e ridistribuiscono il potere nelle istituzioni digitali.
Keywords
Justice systems; predictive justice; theory of law; sociology of law; algorithmic governance; AI and law.