Il (delicato) connubio tra città connessa e città sicura
Abstract
L’autore intende dimostrare che, nel progetto urbanistico delle smart cities, l’aspettativa di sicurezza dei cittadini può essere soddisfatta, prima ancora che attraverso strumenti tecnologici innovativi e pratiche di sorveglianza digitale, dalla capacità di attuare misure inclusive che promuovano la socialità e il confronto con l’alterità tali da arginare la paura tipica della società postmoderna.
Parole chiave
paura, smart city, sicurezza, tecnologie digitali, profilazione, inclusione