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Malicious use of Artificial Intelligence (MUAI): l’uso malevolo dell’intelligenza artificiale nell’ecosistema cyber-sociale

Abstract

La nascita ed evoluzione dell’Uso Malevolo dell’Intelligenza Artificiale (MUAI) rappresenta un cambio paradigmatico nell’ambito dei comportamenti cyberdevianti e cybercriminali, in termini di complessità, sofisticazione e velocità di diffusione tra le diverse categorie di attori dell’ecosistema cyber-sociale. L’adozione di strumenti e tecnologie di IA comporta il mutamento della natura stessa delle minacce alla sicurezza pubblica e nazionale, introducendo nuovi rischi e vulnerabilità. Il MUAI può essere utilizzato per generare messaggi, profili e utenti sintetici altamente realistici, contribuendo alla continua espansione dell’universo bot. Questo rende possibile, inoltre, la raccolta e analisi massiva di interazioni e dati personali sulle piattaforme sociomediali, permettendo la creazione di attacchi personalizzati e difficilmente rilevabili. Ciò consente di attivare operazioni di influenza, ingerenza e interferenza dello spazio pubblico, soprattutto politico, economico e sociale.

Parole chiave

IA; MUAI; sicurezza; deepfake; disinformazione; cybersecurity.

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